Uno dei momenti importanti della lavorazione della vigna è l’asportazione delle foglie in eccesso, quelle che impediscono al sole e all’aria di raggiungere i grappoli mantenendo l’uva sana e permettendo una maturazione ideale. Da quando lo scorso anno abbiamo deciso di non impiegare nei nostri vigneti prodotti fitosanitari chimici di sintesi la defogliazione del vigneto è diventato per noi un momento particolarmente importante. E’ un lavoro che abbiamo sempre effettuato a mano con una buona dose di tempo e di pazienza, fino ad oggi non avevamo infatti trovato una macchina che riuscisse ad eseguire la defogliazione con precisione e rispettando le piante.
Quest’anno abbiamo sfogliato i nostri vigneti con questa innovativa defogliatrice a rulli per vigneto, una macchina dotata di una sorta di grande ventilatore che aspira le foglie strappandole senza rovinare i tralci e l’uva. La defogliazione manuale del vigneto comporta costi alti per un’azienda agricola e un periodo come questo in cui l’uva prodotta in provincia di Piacenza come in altre zone d’Italia viene venduta a prezzi bassissimi ha indotto diversi viticoltori a saltare questo passaggio proteggendo l’uva con prodotti antimuffa e antibatterici di sintesi. L’impiego di questi prodotti fitosanitari oltre ad avere un impatto molto forte sull’ambiente (e sulle persone) comporta anche costi molto alti: su vigneti della dimensione dei nostri si fa presto a spendere 3/4.000 € di prodotti e trattamenti. Basterebbe considerare questa cifra per comprendere che difficilmente anche in caso di malattia nel vigneto le perdite in termini economici non compeserebbero mai le spese per i trattamenti!
Da parte nostra continuamo a trattare con zolfo e poltiglia bordolese solo nei tratti di vigneto che lo richiedono e solo nei momenti in cui vediamo che è necessario riducendo al minimo i passaggi. E ci sembra di essere su una buona strada.